Lucia Coppola - attività politica e istituzionale | ||||||||
Legislatura provinciale
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Comune di Trento
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Trento, 21 dicembre 2014 Ho appreso in modo del tutto casuale dell’intenzione di installare una fila di 29 tralicci ad alta tensione (132Kv), alti non meno di 30 metri, che dal Doss S. Rocco attraverseranno tutta la fascia pedemontana della Marzola, Pramarquat, Busa dele Piate, Casteler verso il Cimirlo, Susà e la Valsugana. L'opera, che avrà un costo di 17 milioni di euro, avrebbe lo scopo di sostituire gli attuali elettrodotti che passano vicino a Cognola, Mesiano, Centro Storico, potenziando la rete e aumentando potenzialità ed efficienza. Il progetto è di Terna, proprietaria della rete nazionale di energia elettrica ad alta tensione e si rifà a un accordo sottoscritto nel 2010 dall'allora Presidente provinciale Lorenzo Dellai. Si tratta di un’opera altamente impattante dal punto di vista paesaggistico, che comprometterebbe in modo irreparabile l'ambiente e il territorio sul quale andrebbe a insediarsi e l'equilibrio delicato di un ecosistema consolidato, arrecando gravi danni a flora e fauna. Inevitabilmente, l'attacco al patrimonio boschivo della zona sarebbe devastante in quanto ogni traliccio prevederebbe un taglio di legname di almeno 400 mq per non parlare del taglio complessivo tra un traliccio e l'altro. Allo stato attuale, l'argomento è stato inserito all'ordine del giorno dei Consigli Circoscrizionali di Povo, Ravina, Argentario, Villazzano e Centro Storico, approvato per ora, per quanto ne so, dal Consiglio di Povo, con la richiesta di qualche rassicurazione legata agli Usi Civici. In seguito a tali passaggi l'Amministrazione Comunale potrà procedere con la Valutazione di Impatto Ambientale e la stessa Valutazione dovrà essere espressa dalla Giunta provinciale, sentito il Comitato per l'Ambiente che a sua volta ha coinvolto gli Enti Locali (comuni di Trento, Civezzano, Pergine, Baselga di Pinè e Vignola Falesina). Mi chiedo come mai il Consiglio Comunale di Trento, sinora grande assente, non sia stato sin qui interessato alla vicenda e perché eventi di tale portata vengono spesso posti all'attenzione dei cittadini e dei consiglieri dagli organi di stampa e non discussi nelle sedi appropriate che evidentemente non sono solo i Consigli Circoscrizionali, trattandosi di beni comuni che riguardano l'intero territorio comunale. Rimarco come non se ne sia parlato neppure in commissione ambiente, né in commissione urbanistica, mentre credo indispensabile un passaggio illustrativo e conoscitivo dell'intera vicenda nelle opportune sedi comunali per appurare costi e benefici e fare il bilancio ambientale di un opera di tali dimensioni e portata. Un approfondimento, quanto meno per limitare il danno, si rende sicuramente necessario nell'interesse di chi abita e vive quel bellissimo territorio, la collina est di Trento, che già tanti sfregi urbanistici e infrastrutturali ha dovuto sopportare. Mi chiedo anche se non si ritenga di proporre un eventuale interramento là dove possibile. Infine, vorrei davvero sapere se questa opera è veramente necessaria, stante anche i costi elevatissimi. Credo che la cittadinanza tutta, e non solo le zone interessate, debba essere adeguatamente informata e anche coinvolta nelle decisioni assunte. Lucia Coppola
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LUCIA COPPOLA |
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